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Al signor Arcivescovo di Bologna
di Bruno Bonazzi
Lettera di un suo fedele

Questa è la lettera che mi sono sentito in dovere di inviare al ‘mio’ vescovo, per comunicargli la mia estraneità alla chiesa attuale, alla chiesa, certo, del presente impianto conciliare, e le motivazioni che ad essa mi hanno portato, credendo fermamente che dichiarare apertamente la propria posizione sia doveroso e utile alla riflessione, se di essa almeno si fosse ancora capaci.

Con ritardo, ma sempre attuale, riceviamo e pubblichiamo.

Grassetti, colori, parentesi quadre, sottolineature, corsivi
e quanto scritto nello spazio giallo sono generalmente della Redazione

       Al signor Arcivescovo di Bologna,
      Nato e cresciuto nella fede cattolica, illuminato dagli insegnamenti dei Maestri di questa fede, sostenuto dall' esempio dei Santi che questa fede hanno tradotto nella loro vita, fiero dell' appartenenza a questa comunità di fede di dottrina e di santità, grazie alla quale la Vita di Dio in Cristo mi è stata comunicata e per la quale la mia
vita è avviata a congiungersi con la Vita di Dio ---
      a questo punto della mia vita, dopo attenta e meticolosa considerazione dei dati di fede elaborati dal concilio vaticano secondo e puntualmente evidenziati nell'insegnamento e nella prassi che ne sono derivati,
       non riconoscendo più in questi dati e in questa prassi i punti di riferimento tradizionali della mia fede, che credevo fissati per sempre e per ogni generazione, tali quindi da confortarmi
nella certezza di una verità ferma e immutabile, che solo richiedeva il mio umile assenso e il mio costante adeguamento, perché giungesse a produrre in me i frutti della grazia divina---
       trovandomi, per tali ragioni, come spaesato in questo moderno paesaggio della fede postconciliare e nello stesso tempo con la strana sensazione di ritrovare in esso i segni di un cammino già da altri percorso, e
dal quale mi era stato insegnato, con solide e condivise argomentazioni, di tenermi alla larga perché erroneo e tale quindi da condurmi a perdizione---
       
PER TALI RAGIONI e PER RISPETTO DELLA COERENZA e della FEDE CHE HO SEMPRE CREDUTA, mi sono deciso di comunicarle, a lei che rappresenta 'materialmente' la comunità nella quale a suo tempo, appartenendovi, mi riconoscevo, il MIO TOTALE DISIMPEGNO e il MIO DISTACCO RADICALE---
       almeno
fino a quando non vedrò ritornare a risplendere in essa la fiamma della fede di sempre, nella quale sono nato, nella quale spero per la grazia di Dio di continuare a crescere, e nella quale prego Dio di rimanere fedele fino alla morte.

Bruno Bonazzi

 

 

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